domenica 13 giugno 2010

Lo Sgnacchero del Giorno - Kevin Wiltz


Eccolo qui il ballerino che, dopo aver assaggiato la facilità del fare due foto e guadagnare bene per un magazine gay francese, ha deciso, praticamente, di abbandonare il balletto classico e dedicarsi a fare il modello praticamente sempre nudo e si é pure pompato. Peccato, perché onestamente penso che i ballerini, Kevin Wiltz compreso, abbiano un corpo tonico, muscoloso ma allo stesso tempo leggero fantastico, mentre i palestrati hanno sempre quel che di manzo che non so....Detto questo gustatevelo, Kevin ha 25 anni ed é di Inidanapolis, USA.

Coppie Gay, Genitori Milgiori


Ecco qui la notiziona: uno pensa che effettivamente sia meglio per un bambino piccolo avere una mamma ed un papà e poi cosa succede? Che uno studio di un università che non ricordo bene,ma la notizia é stata ripresa da un'ANSA che difficilmente fa uscire cagate pazzesche, magari non c'azzecca sempre, ma cagate pazzesche no, che ha preso in esame un campione di bambini dello stesso livello sociale e culturale di cui 79 erano figli di coppie di lesbiche. Risultato? I figli di coppie lesbiche erano bambini più tranquilli, positivi e davano risultati migliori a scuola. Fate vobis.....

Oh, finalmente una nuova foto di Kledi Kadiu. Era da un po' che non si faceva vedere mezzo nudo e sinceramente per un ballerino non é proprio una bella cosa eh.....Beh, l'evento é passato per cui non é pubblicità, ma anche se lo fosse stata pazienza! Qualcuno c'é stato? Com'era?E lui? Com'é?

La Famiglia ed i Gay


Sto iniziando a capire il perché del mio disagio nel mondo ed in particolare nel mondo gay. Quanto conta la famiglia e l'educazione che ti da su tutto il tuo percorso di vita? Credo il 95%, forse di più. Tu sei quello che i tuoi genitori ti hanno insegnato di essere. Per lo meno questo capita la stragrande maggioranza di volte. E se i gay nascono da famiglie di etero, mi viene chiaramente da dire che una famiglia gay può crescere benissimo un figlio etero. Quindi non si parla di mamma e papà ma di genitori e da che tipo di valori questi ti danno.
Non voglio davvero ripercorrere tutti i tipi di incontri e rapporti che ho avuto nella mia vita. Bastino pochi ed ultimi esempi:
Dumbo: non parla con suo padre da tempo dopo che questi ha tradito sua madre e si portava a casa l'amante. Sono ricchi di famiglia e ci tengono molto alla forma, infatti a me era piaciuto perché aveva la mia stessa impostazione di educazione, che é estremamente rara nel mondo, per lo meno italiano. Detto questo Dumbo non parla col padre e non lo saluta. La madre, una lavorcolizzata, non la vede mai. La sua idea di famiglia é inesistente. Nessuno sa che é gay e nemmeno i suo amici ma il punto é che a nessuno gli interessa. La sua visione della vita é la solitudine. La sua visione della famiglia é che ti fa soffrire. La sua visione del vincitore é quella del padre: che va in giro a trombare, e così, lui vuole fare per sentirsi vincitore.
Bombolo: é il mio amico con ci sono andato a fare il week end lungo che aveva i suoi due amici che mi hanno fatto scrivere il post sul vuoto pneumatico. I suoi genitori hanno appena scoperto che é gay e la loro reazione é stata urlare, piangere, avere la bava alla bocca tirare testate al muro e pugni alla forma di grana. Una terronata mai vista. Bombolo come visione del mondo ha che vorrebbe tanto un fidanzato, ma in realtà fa di tutto per rifuggerlo, sentendosi attratto da persone cretine ed improponibili e scopando qualsiasi cosa che respiri, ma davvero qualsiasi cosa. 
Uno degli amici di bombolo: scopa anche lui qualsiasi cosa che respiri e, detto da lui, i suoi genitori non li vede mai ma nemmeno li ha mai visti e così, come hanno saputo che era gay...Niente, hanno semplicemente continuato ad ignorarlo
Al che penso alla mia famiglia. Mio padre é sempre stato assente, ma da quando é in pensione é più preoccupato per me di quanto non lo sia mia madre, madre che é ossessionata ed iperprotettiva, tanto che a volte ti senti soffocare. Quando hanno saputo che ero gay, mia madre é rimasta 5 secondi in silenzio per po chiedermi se fossi davvero sicuro che il mio fidanzato era una brava persona, e poi nel giro di un mese o due aveva accettato tutto, anche grazie all'aiuto che ho ricevuto da mia sorella. A mio padre non l'ho detto io ma mia madre. La sua reazione é stata di negazione: era solo una fase che io ovviamente devo passare perché ho avuto un'infanzia difficile e quindi é naturale che sia così, ma mi sarebbe passata. Oggi ha capito che probabilmente non passerà, non ne é felice, ovviamente, ma lo accetta.
La mia esperienza, fortunatamente, é stata ben diversa dalle tre descritte precedentemente, e ne sono grato, al destino, a mia madre, a mio padre ed a mia sorella. Questo ha fatto sì che adesso io voglia una situazione affettiva seria e sana che mi veda tranquillo con una persona a fianco a divertirmi, leggere, giocare, cenare o far niente. Questa visione gli altri gay mi rendo conto che purtroppo non ce l'hanno perché non hanno una situazione familiare normale da voler imitare e quindi desiderare o ancora peggio, la loro famiglia li ha talmente rifiutati e loro hanno talmente sofferto per questo che non intendono minimamente creare un qualsiasi situazione familiare analoga, perché se le cose dovessero andare nuovamente male, loro non avrebbero la forza di affrontare un'altra delusione di quella portata. O anche, semplicemente, non ne hanno per niente voglia. Ecco, da qui, la praticamente impossibilità di poter avere delle storie, e la scelta di molti gay di non volere una storia seria. La cosa non mi fa star bene, ma almeno mi fa capire che sono ad un livello, per pura fortuna, superiore: grazie alla mia famiglia, io posso aspirare a qualcosa che invece terrorizza gli altri.

William Levy by Kike San Martin


Mamma ragazzi, io sono felice, ma davvero felice di aver scoperto William Levy e devo ringraziare questo blog ma soprattutto voi che mi seguite e mi spingete ad andare avanti a cercare sgnaccheri, se ho scoperto William, perché altrimenti zerella. Questo ragazzo é superbo, superlativo. Secondo me dal vivo dev'essere un rompicazzi perché uno con questo fisico deve mangiare barrette proteiche ogni due secondi e mai sgarrare di alcol eccetera, però sognare non costa niente e non comporta sofferenze e rotture di balle....Ah, William, fidanzati con me! Ah! In questi scatti si é messo in posa per il fotografo Kike San Martin...Chissene....

Sex And the City 2


Se vado al cinema a vedere un film di Van Damme non mi aspetto che tratti di tematiche socialmente utili, ed anche se lo facesse, non mi aspetto che lo faccia in maniera autoriale. Sex and the City é sempre stata una serie televisiva estremamente intelligente. Di quell'intelligenza sviccia, cioé diretta, ironica, personale e mai banale. Ma solo ed esclusivamente su temi che trattano l'affettività, l'amore, il sesso. Qualche volta la condizione della donna. In quest'ultimo capitolo della saga le ragazze si trovano a combattere con la crisi e la mezza età (Samantha), i figli  (Charlotte), un capo misogino (Miranda) e le solite cagate ( Carrie). Oltre a ciò decidono di fare un viaggio ad Abu Dhabi, ma lì si accorgono che nonostante la crisi, quello che é davvero importante sono la libertà ed i valori che hanno permesso a tutte loro di affermarsi, tanto che un po' cacciate ed un po' in fuga, lasciano immediatamente gli Emirati Arabi. Il tema della condizione della donna negli Emirati Arabi é trattato allo stesso modo in cui sono trattati gli altri temi in Sex And The City: un po' di moda, un po' di complicità, un po' di comprensione e tante risate. Il tutto, quindi, con una buona dose di leggerezza.
Cosa mi aspettavo da questo film? Esattamente quello che ho visto, ed ho potuto notare un notevole miglioramento rispetto al primo film, con molto più spazio dedicato all'amicizia, agli altri personaggi, e finalmente Carrie si é rivelata la rompicoglioni che é. Devo dire che lei mi piace sempre meno. Nonostante sia una puttana Samantha rivela tutte e sue palle, mostrandosi come una donna, sola, capace di difendersi ed affermarsi anche in mezzo ad un souk pieno di uomini integralisti. Le battute sempre intelligenti, tranne alcune lungaggini che si potevano evitare: la sempre più diretta vaccaggine di Samantha é un po' troppo, il concerto di Liza Minnelli anche. La parola gay é ripetuta davvero troppe volte.
Chi ha dovuto criticare questo film é il solito che deve cagare fuori dal vaso perché gli piace farlo. Ma soprattutto non ha capito che ogni cosa va valutata secondo il suo contesto.
Per quanto riguarda tutti i blogger gay che lo hanno criticato: complimenti, continuate ad ascoltare Britney Spears, é così che si impara ad accogliere le cose veramente carine ed originali in seguito. Sfigati. Eh, scusate, ma ci sta. 

Baptiste Giabiconi continua ad essere la musa di Karl Lagerfeld


Karl Lagerfeld ha deciso che é un artista della fotografia. Mah. Detto questo utilizza sempre la sua musa Baptiste Giabiconi, e questo lo sapevamo già. Il servizio in questione si chiama "The Beauty of Violence" ma non ci fa capire se sia più una voglia di Lagerfeld di essere menato o una scusa qualsiasi per cercare di farselo venire duro a 133 anni guardando Baptiste nudo. Non lo so, so solo che questi due unici scatti di Baptiste a petto nudo sono gli unici che mi interessano e mi fanno pensare: ma come cacchio fa ad avere quegli addominali?

Lo Scagazzo per Dumbo


Ecco una foto che spiega in maniera concreta le uniche cose che Dumbo vuole fare. Per chi mi segue da un po' e legge i miei post personali sa chi é Dumbo, e comunque volesse approfondire basta cercarlo nella casella cerca e verranno fuori tutti i post a lui dedicati. Eravamo rimasti all'ultima volta che io e Dumbo c'eravamo visti. Non mi ha mai più richiamato, nonostante, come raccontavo, avesse detto che l'avrebbe fatto. Ci sono rimasto un po' male, ma soprattutto mi ha fatto incazzare come una iena. L'altra sera vado in un bar e me lo ritrovo lì. Mi bolle il sangue perché gliene vorrei dire 4. A quel punto mi calmo. Succede che andiamo nella stessa sala e finalmente tutto nervoso mi saluta, mi chiede due cose, gli rispondo, e viceversa. Stop. Dopodiché lo incontro in un'altra zona del locale, gli tiro una manata sulle chiappe e lui fa per palparmi il culo e baciarmi, lo allontano chiedendogli cosa cavolo stesse facendo. Rimane stupito. Ma ti pare? Bah...
A questo punto il nervoso mi sale a mille e mi rendo conto che l'indifferenza non paga, perché s sei pirla pirla rimani e l'indifferenza non ti fa capire quanto sei pirla. Tanto vale dirtelo in faccia, così almeno mi levo un sassolone dalla scarpa. Lo cerco, lo cerco, lo cerco. Non lo trovo più. Dopo un po', girando mentre lo cercavo, me lo vedo uscire dal cesso a petto nudo con altri due. Mi incazzo. Ora, già uno che si chiama Dumbo potete immaginare che non é che abbia un gran bel viso. Ok ha un corpo carino, ma la cosa che mi attraeva di più di Dumbo era il suo modo di fare educato e da bravo ragazzo. Se non c'é quello ti mando a fanculo. Lo aspetto al varco, lo chiamo e gli dico: "Dumbo, puoi venire un attimo? Puoi farmi un favore? Potresti cancellare il mio numero e non chiamarmi mai più (visto e considerato che pochi minuti prima ancora mi aveva detto che mi avrebbe chiamato per uscire di nuovo insieme)?
La risposta é stata: non ti preoccupare, sarà fatto.
Un'altra cosa
Ah pure un'altra cosa?
Si, perché mi hai richiamato?
Beh, ma perché ci tenevo davvero a farti gli auguri di persona e darti il regalino in amicizia.
In amicizia? E mi salti addosso?
Si hai ragione, non dovevo, non so cosa mi sia successo.
Non lo sai? Ci siamo sempre piaciuti e ci siamo frequentati....
Si ma lo sai che non sono un tipo da storia seria, mi dispiace che tu abbia capito male e che ci sia rimasto male...
No ascolta...Io e te non siamo mai stati insieme. In quei due mesi che ci siamo frequentati ti stavo studiando per veder se potevi piacermi e se fosse possibile. Poi il tutto é finito perché sei stato male, e a questo punto mi chiedo anche se fosse stato vero
No no era vero che stavo e STO male.
Bah, non ci credo molto, secondo me semplicemente cercavi una scusa per non vedermi più e mi spiace perché comunque se devo essere sincero io in quei due mesi mi sono divertito con te e sono stato bene.
Ma anche io e comunque ripeto che si sono stato male, poi visto che non sono uno portato per la storia non sono voluto andare avanti preferisco andare avanti così divertendomi in giro.
Ecco appunto, ora che ti conosco e so che per te divertirti significa andare con degli sconosciuti a scopare nel cesso invece che stare con una persona che ti é piaciuta e ti piace, ti dico che non mi piaci per niente e quindi, per favore, cancella il mio numero e non chiamarmi più.
Allora é finita così?
Beh, un po' si eh, direi di si....
Va bene, allora ciao e buona continuazione
Anche a te, ciao.
Ma si può? Fai anche quello che mi dice "Allora é finita così?" e prima fai il figo dicendomi, sarà fatto?
Tu non sei a posto col cervello, ragazzi, qui i complessi aumentano, mi spiace ma sti froci son tutti complessati e non sanno minimamente come comportarsi, senza contare il fatto che si cagano addosso non appena trovano qualcosa di reale che gli capita in mano, perché non sanno gestirlo ed hanno paura che li faccia soffrire se dovesse andare male. Che tristezza. Ed io che pensavo che fosse una bella persona, ed anche se un po' complessato e timido, fosse comunque uno che voleva voler bene e cercava compagnia e coccole. Che tristezza.
Dumbo non usa mai facebook, ma proprio mai, anche se é iscritto. Eravamo "amici". Dopo che gli ho detto queste cose si é addirittura connesso e mi ha apposta cancellato dai suoi contatti. Sono contento. Per uno che non usa mai facebook fare questa cosa significa proprio che quello che gli ho detto gli é rimasto in mente, gli ha fatto girare le palle. E mi ha cancellato. Io, da parte mia, lo avevo già cancellato dal mio cellulare. Ora si può andare avanti.
Un consiglio: non tenetevi i sassolini nelle scarpe, dite alla gente quanto é cogliona. 

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